I semifinalisti della Terraton Challenge sono stati 36 e la selezione è stata particolarmente ardua. All’appello, infatti, hanno risposto da ben 44 Paesi diversi e sono arrivate 266 idee innovative. Presentata la scorsa estate, l’iniziativa di Indigo AG è nata per raccogliere idee e soluzioni che potessero contribuire concretamente a raggiungere obiettivi precisi: accelerare il sequestro del carbonio nel suolo, quantificarne la presenza, identificare nuove formule per premiare economicamente gli agricoltori. Le categorie sono: Impact, Innovativeness, Grower Acceptance.
Questa sfida fa parte di The Terraton Initiative, un progetto che Indigo Ag ha presentato lo scorso 16 giugno, un progetto molto articolato con un traguardo ambizioso: eliminare un trilione di tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera grazie all’adozione di pratiche agricole rigenerative e a soluzioni tecnologiche avanzate.
Il compito di selezionare i semifinalisti della Terraton Challenge è stato affidato a una giuria di 25 esperti provenienti dal mondo delle università, delle imprese e dell’agricoltura; i premi ammontano a un finanziamento globale di 60.000 dollari e i vincitori finali sigleranno dei contratti con il network di Indigo Ag per un valore massimo di 3 milioni di dollari mantenendo la loro autonomia imprenditoriale e i diritti delle loro soluzioni.
Per i prossimi sette mesi, le imprese prescelte saranno seguite da un tutor per lo sviluppo dei loro progetti e potranno testare le loro soluzioni in condizioni reali attraverso la rete di partner di Indigo Ag, valutandone anche l’applicabilità in aziende di dimensioni diverse.
L’incubazione, la sperimentazione e il perfezionamento dei progetti culmineranno nel Beneficial Ag 2020, dove i semifinalisti qualificati avranno l’opportunità di presentare dal vivo i vantaggi delle loro soluzioni a una giuria selezionata. Ospitato a Memphis, nel Tennessee, nel giugno 2020, l’evento è un appuntamento cruciale per il settore perché riunisce i principali, e anche i più influenti, protagonisti di tutta la catena del valore agricolo: coltivatori, acquirenti, investitori, commercianti di grano, società di packaging, scienziati. In questa occasione i migliori di ogni categoria avranno un premio di 20 mila dollari per sviluppare ulteriormente le loro proposte. La sfida globale si concluderà in ottobre con la premiazione dei vincitori e la presentazione delle soluzioni completamene perfezionate.
Ma per favorire la diffusione dell’agricoltura rigenerativa, a fine ottobre, Indigo Ag ha anche presentato una nuova proposta, un sistema integrato, modulare, creato appositamente per aiutare gli agricoltori nella transizione a queste pratiche: Indigo Acres.
Il punto di forza di queste pratiche, secondo Indigo Ag, è che possono aiutare in modo sostanziale a migliorare la redditività degli agricoltori permettendo loro di guadagnare proprio grazie al sequestro di carbonio nel suolo. La società ha infatti un programma dedicato, Indigo Carbon, che permette di misurare e retribuire in modo proporzionale il volume del carbonio sequestrato. Ha anche un apposito marketplace che facilita le operazioni delle aziende agricole, aumentandone l’efficienza e garantendone la sostenibilità anche in presenza di avversità meteorologiche.
Ecco in sintesi le tre opzioni disponibili del nuovo programma.
• Indigo Acres Standard. Disponibile gratuitamente, permette ai coltivatori di iscriversi a Indigo Carbon e Indigo Marketplace e di avere report mensili e immagini satellitari sulle loro colture.
• Indigo Acres Plus. Prevede quattro visite degli agronomi di Indigo Ag durante il corso dell’anno, indicazioni e consigli in base a dati ed evidenze, trattamenti stagionali con microbioma e test di qualità sui cereali per favorire la redditività dell’agricoltore.
• Indigo Acres Complete. Aiuta gli agricoltori a massimizzare la presenza di carbonio nel suolo e a trarne vantaggi economici. Questa opzione prevede tra l’altro la consulenza nel corso di tutto l’anno da parte di un agronomo certificato di Indigo, trattamenti con microbioma, strumenti per la determinazione dei prezzi delle colture, contratti premium con gli acquirenti e test sulla qualità dei cereali.
Se si iscriveranno entro l’anno, gli agricoltori potranno guadagnare $ 15 per ogni credito di carbonio generato nel 2020.