Nel giugno 2017, la Commissione Europea aveva definito un unico piano d’azione sanitario per l’Unione Europea per combattere la resistenza antimicrobica, chiedendo un’azione efficace contro questa minaccia, cruciale per la salute degli uomini e degli animali e per l’ambiente.
Ma a fine febbraio il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) hanno presentato gli ultimi dati sull’uso degli antimicrobici e lo scenario non è rassicurante: si riscontra una sostanziale riduzione della loro efficacia.
Gli antimicrobici, come gli antibiotici, sono sostanze usate per uccidere i microrganismi o per interromperne la crescita e la proliferazione e sono usati in medicina e in veterinaria per il trattamento di un ampio ventaglio di malattie infettive.
L’uso eccessivo e l’abuso di antibiotici sono considerati le cause della diffusione di microrganismi resistenti alla loro azione, con una conseguente perdita di efficacia delle terapie. Quando la resistenza agli antimicrobici si verifica in batteri presenti in animali e alimenti, essa può compromettere anche l’efficacia del trattamento di malattie infettive negli esseri umani.
Vytenis Andriukaitis, commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Il rapporto pubblicato dovrebbe suonare come un nuovo campanello d’allarme. Dimostra che stiamo entrando in un mondo in cui sempre più infezioni comuni diventano difficili o anche a volte impossibili da trattare. Quindi, prima che i campanelli d’allarme diventino una sirena assordante, dobbiamo agire sempre di più tutti insieme, in ogni Paese e in tutti i settori della Sanità, della salute animale e dell’ambiente con un approccio One Health”.
Secondo il rapporto, che fa riferimento ai dati del 2017, in alcuni Paesi la resistenza ai fluorochinoloni (come la ciprofloxacina) è così elevata nei batteri Campylobacter che questi antimicrobici non funzionano più per il trattamento di casi gravi di campilobatteriosi.
La maggior parte dei Paesi ha anche riferito che la salmonella negli esseri umani è sempre più resistente ai fluorochinoloni. E la multiresistenza (resistenza a tre o più antimicrobici) oggi è molto frequente nei casi di salmonella che si verificano nell’uomo (28,3%) e negli animali.
L’uso prudente degli antimicrobici è essenziale per limitare l’emergenza e la diffusione di batteri resistenti agli antibiotici negli uomini e negli animali.
Il nuovo impegno dell’International Dairy Federation
L’International Dairy Federation (IDF) collaborerà con il nuovo consorzio creato da Horizon 2020 chiamato DISARM (Disseminating Innovative Solutions for Antibiotic Resistance Management), che promuove l’uso responsabile degli antibiotici nell’allevamento del bestiame. IDF è stata invitata a far parte di questo consorzio europeo per la sua competenza e il suo impegno nel contrastare la resistenza antimicrobica nel settore lattiero-caseario.
DISARM è un progetto europeo che vede coinvolti agricoltori, veterinari, ricercatori e esponenti dell’industria con l’obiettivo di diffondere le migliori pratiche messe in atto dalle aziende agricole e promuovere la ricerca per ridurre la resistenza agli antibiotici nell’allevamento di bestiame. Un problema che non riguarda solo l’agricoltura, ma che ha implicazioni anche sull’efficacia degli antibiotici nel trattamento degli esseri umani. Affrontare la resistenza agli antibiotici è una grande sfida strategica per gli allevatori europei, un settore che vale più di 145 miliardi di euro. Le prove dimostrano che i dati variano notevolmente da un’azienda agricola a un’altra e che l’adozione di appropriate tecniche di gestione degli animali consente di ridurre sia l’uso di antibiotici sia i fenomeni di resistenza.
DISARM coinvolge 600 membri tra agricoltori, veterinari, ricercatori, consulenti, rappresentanti del mondo industriale. Ed è proprio questa comunità che si confronterà sulle migliori pratiche e si impegnerà a condividerle e comunicarle nel modo più ampio possibile con incontri, seminari, articoli e video. DISARM è nato nel gennaio di quest’anno e opererà fino al dicembre 2021.