Era una startup brasiliana che credeva molto nell’innovazione e che ha deciso di affrontare l’agricoltura come un processo di produzione, digitalizzandone le attività con un approccio scientifico e metodologico. Tutto è iniziato con la canna da zucchero in Brasile.
Ora Solinftec, dopo l’investimento effettuato nel 2017 da parte di TPG ART, è uno dei grandi protagonisti del settore e opera a livello internazionale. Lo conferma l’accordo siglato lo scorso marzo con il leader americano AGCO: consente ai clienti di AGCO di avvalersi dell’intero portafoglio di soluzioni Solinftec e prevede anche l’integrazione delle tecnologie dell’azienda brasiliana con altre proposte innovative che AGCO raccoglie nella sua piattaforma aperta Fuse.
Oggi con le tecnologie di Solinftec è gestito circa il 60 per cento del mercato della canna da zucchero del Brasile, si coltivano 18 milioni di acri di terreni e si controllano 30 mila attrezzature agricole di 100 mila clienti in tutto il mondo.
La passione per l’innovazione del team di ingegneri di Solinftec ha prodotto una serie di soluzioni perfettamente integrate che permettono alle aziende agricole di gestire in maniera ottimizzata tutte le attrezzature e di curare i campi e i raccolti in maniera puntuale, riducendo le inefficienze e prevenendo i possibili inconvenienti che si traducono in perdite economiche. Tutto il processo decisionale è gestito in tempo reale grazie alla sincronizzazione di attrezzature e dispositivi che comunicano tra loro i dati.
Inizialmente Solinftec si è preoccupata di automatizzare gli zuccherifici sviluppando hardware e software per monitorare tutte le attrezzature agricole ed orchestrarne le attività.
Si è dedicata alla telemetria delle macchine e al monitoraggio delle operazioni, era lo stesso software a gestire il tutto con ottimi risultati in termini di efficienza. Poi ha sviluppato una nuova generazione di computer di bordo e ha realizzato un sistema digitalizzato che certificava la completa tracciabilità della produzione dal terreno al mulino senza alcun intervento umano. Nel frattempo ha lavorato per automatizzare ulteriormente i mezzi agricoli e ha scelto di adottare la tecnologia mesh per creare una rete per trasmettere i dati delle operazioni.
L’intelligenza geografica acquisiva dunque una nuova dimensione, nasceva una vera e propria piattaforma agricola con diverse applicazioni, che utilizzano anche i dati di stazioni meteo e pluviometri.
Le competenze acquisite sulla canna da zucchero si sono poi tradotte in nuove soluzioni personalizzate per altri tipi di coltivazioni come il mais, la soia e il cotone.
Ma dal 2018 Soliftec ha un asso nella manica, che si chiama Alice, un assistente virtuale che utilizza l’intelligenza artificiale. Alice è nata proprio per lavorare con e per gli agricoltori e per farlo integra ed elabora tutti i dati raccolti da macchinari, persone, clima e input esterni rilevanti. Non solo. In funzione delle esigenze e degli obiettivi finali dei produttori, Alice fornisce indicazioni e raccomandazioni attuabili in tempo reale. Tutti i dati e le analisi predittive aiutano l’agricoltore a fare valutazioni e piani per intervenire nel momento giusto con le azioni più appropriate. E allora benvenuta Alice e benvenute tutte le tecnologie che possono aiutare gli agricoltori a lavorare più modo efficiente e profittevole!